Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Antonella Ferrari, scrittrice laureata in Giurisprudenza. Ha pubblicato “Nessun Dolore”, romanzo autobiografico e nel 2018 “Un Amore di Città”. “Adelaide” è il suo ultimo romanzo. Ci ha raccontato del suo grande sogno, la scrittura, e dei suoi futuri progetti, ci ha svelato infatti un nuovo romanzo già pronto ambientato in Sardegna.

Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
Scrivere è sempre stato il sogno della mia vita, a piccoli passi, con tanta pazienza in attesa di una risposta da qualche editore, prime pubblicazioni, promozione. Solo accostandosi al mondo dell’editoria si comprende la difficoltà per una sconosciuta come me, di far apprezzare il proprio lavoro e avere un minimo di visibilità. Mi ha sostenuto la passione per i libri, gli incoraggiamenti di chi leggeva i miei romanzi, e un pizzico di incoscienza, ho puntato molto sulla scrittura, mettendo da parte cose importanti nella vita.
Il tuo primo ricordo legato alla penna…
Non ricordo se frequentassi le elementari o le medie, ero appassionata dei Gialli Mondadori per ragazzi, le avventure di Nancy Drew. Quando mi sono accorta di aver divorato tutta la collana e non c’era più nulla da leggere sull’investigatrice, ho preso un quaderno e ho iniziato a scrivere una storia sulla falsariga di quelle pubblicate. Mi fermai dopo circa venti pagine, ma sapevo che era solo un rinvio, che prima o poi avrei scritto qualcosa di mio.
“Adelaide” è il tuo nuovo romanzo, com’è nata l’idea? Vuoi parlarcene?
Adelaide Mayo è realmente esistita. La nobile famiglia a cui apparteneva era un’istituzione a Chieti, la mia città di origine. Ho svolto diverse ricerche presso l’Archivio di Stato per documentarmi sui Mayo e mi sono appassionata alla descrizione di questa signora nata nel 1808, con una mentalità aperta e travolgente. Ho romanzato l’idea che volevo rendere di lei, una donna forte, senza paura, single che non aveva bisogno di un uomo a cui appoggiarsi. E poi il mondo intorno a lei, ricchezza e miseria, qualche tocco di magia e tante avventure.

La sua morale…
La morale di questo libro è trasversale: amore incondizionato e senza pregiudizi. Quando due persone si trovano, non sarà il mondo a fermarli, siamo tutti nelle mani di Dio e solo Lui può stabilire il futuro. In tutti i miei libri lancio sempre un messaggio di positività, tutto andrà bene per chi si comporta bene.
“Nessun Dolore” e “Un Amore di Città” sono i tuoi due precedenti romanzi. Quale successo hai ottenuto?
I due romanzi precedenti sono serviti a far maturare la mia scrittura, a migliorarmi. Sono stati molto apprezzati da chi li ha letti e “Un Amore di Città” anche da editori nazionali che però non hanno scommesso su una esordiente sconosciuta, ho ricevuto bellissime mail in cui mi incoraggiavano a continuare, non arrendermi. E questo mi ha dato la forza di andare avanti.
Progetti per il futuro?
Ho già pronto un romanzo ambientato in Sardegna, mio luogo del cuore. Anche qui l’amore è protagonista, partendo da metà ‘800 ai giorni nostri. Mare infinito, passioni, fughe e attese: cambiano i secoli, ma poco cambia sotto il sole.
Cos’è per te… (citando il nostro sito) …”uno spettacolo nel cassetto”?
È una bella opportunità per avere un po’ di visibilità, raggiungere persone che non mi conoscono e potrebbero essere incuriosite da “Adelaide”.