Eliana Tollardo : “Non avrei mai immaginato di poter giocare ed invece mi ritrovo capocannoniere”

Analisi della stagione in casa Portogruaro, affidata alla bomber Eliana Tollardo, classe 2007, piacevole scoperta della stagione granata.

Ciao Eliana, per iniziare una breve presentazione del tuo inizio di carriera

“Gioco a calcio relativamente da poco, avendo iniziato il percorso nel 2020 durante il Covid, partendo dall’under 15 per poi a seguire passare all’under 19, assaporando qualche scampolo di gara in serie C, prima di ritrovarsi titolare questa stagione nel campionato di Eccellenza sempre con la maglia del Portogruaro”.

Un giudizio sul campionato

“Abbiamo vinto il torneo regionale, ricevendo il giusto riconoscimento al nostro impegno e alla nostra costanza negli allenamenti e nelle partite, salvo poi essere eliminati nella semifinale dei playoff dal Real Vicenza che si è dimostrata una squadra ben organizzata, specie nella parte difensiva; resta il rammarico per aver compromesso la qualificazione con la compagine veneta nella gara di andata, in quanto al ritorno abbiamo dimostrato di essere all’altezza delle nostre avversarie; epilogo sfortunato in semifinale anche in Coppa con il Sarone Caneva e nel torneo delle regioni contro l’Emilia Romagna, dove in entrambe le occasioni abbiamo ben figurato, meritando miglior sorte”.

La tua personale stagione

“Francamente non mi aspettavo neanche di giocare ed invece mi sono ritrovata ad essere non solo titolare ma anche capocannoniere della squadra con 12 reti nel torneo; un doveroso ringraziamento per la fiducia accordatami alla coach, allo staff, alle campagne ed alla mia famiglia che da sempre mi sostiene e supporta in questo percorso”.

La Eliana lontana dai campi di gioco

“Frequento il Liceo Scientifico e mi piacerebbe proseguire gli studi iscrivendomi alla facoltà di Economia, cercando di poter conciliare il lavoro con la passione per lo sport, restando il più a lungo possibile nel mondo del calcio, rivestendo un domani un diverso ruolo che mi permetta di poter vedere crescere le giovani atlete”.

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