‘È vuota’ racconta l’assenza, il vuoto e la voglia di riempirlo. Descrive le persone, le cose, i posti, quando rimangono senza qualcosa che prima c’era e ora manca. Così il vuoto, da aggettivo, diventa soggetto, la voce pulita diventa un effetto e i suoni si distruggono lasciando un eco.
La produzione di questo brano è un’esplorazione: del lessico italiano (perché diciamo “è piena di pensieri” ma non “è vuota di pensieri”?), del significato del vuoto, di come la musica si faccia con pieni e vuoti e dei modi in cui si realizza musicalmente un vuoto sinestetico – un vuoto di suoni, di percezioni e di pensieri.