Oggi vi presentiamo un cantautore, si chiama Uva. “Roma” è l’ultimo singolo uscito.

Ciao, come ti sei avvicinata alla musica?
Cercavo della musica che fosse più vicina a quello che provavo, un qualcosa che mi rispecchiasse di più. Ho incominciato a scriverla, all’inizio facevo rap con gli amici. Ho sempre dato molta importanza al testo, ogni parola ogni ripetizione, non c’è nulla di lasciato al caso.
A chi ti ispiri?
A tutti e a tutto. Sono rimasto segnato da tantissimi artisti, vecchia e nuova guardia, indistintamente. Quindi ormai fanno parte di me, non c’è un artista in particolare che mi ispira, non ho un idolo vero e proprio.
“Roma” è il tuo ultimo singolo. Puoi parlarne? A chi lo consiglieresti?
A tutti ovviamente! È un pezzo molto dinamico, molto ritmato, vorrei farvi sentire ogni suono per farvi capire cosa c’è dietro. Mette a fuoco un po’ le distanze che si creano fra le persone, a volte anche una persona che ti sta vicino, puoi sentirla tanto lontana.
Progetti futuri?
Mi piacerebbe suonare a San Siro.
Un artista con cui ti piacerebbe collaborare?
Ce ne sono troppi, però ho scritto un pezzo e ho immaginato di duettare con una cantante. Sarebbe molto figo!
Cos’è per te… (citando il nostro sito) …”Uno spettacolo nel cassetto”?
Il mio “spettacolo nel cassetto” sta ancora prendendo forma: il percorso nella musica che ho intrapreso e che sto realizzando di compiere passo dopo passo non mi ha mai fatto aspirare a diventare “qualcuno”. Ho sempre fatto musica principalmente per me e pochi altri, quindi reputo una grande fortuna tutto quello che mi sta succedendo. Il vero successo sarebbe quello di incrociare qualcuno che si è lasciato trasportare da una mia canzone, ed è riuscito a trovarci una parte di sè.