DODICIANNI: esce oggi il video di “PROTEGGIMI DAL MALE”, singolo estratto dal nuovo EP “LETTERE DALLA LUNGA NOTTE”

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Esce oggi, mercoledì 14 luglio, il videoclip di “Proteggimi dal Male”, singolo estratto da “LETTERE DALLA LUNGA NOTTE”, il nuovo EP di DODICIANNI, disponibile in streaming e digitale al link https://backl.ink/147071880. Il video, scritto e diretto da Martin Alan Tranquillini, con Art Direction di Marco Antonini & Burro Studio, è visibile al seguente link: https://youtu.be/Hrtgckb1E_g.

Le immagini, che vantano la partecipazione di Giada Restelli allo styling e Theo Soyez per le foto di scenma, raccontano una storia molto diretta e intima, fatta di silenzi e sguardi, dubbi e paure, alla ricerca di qualcuno che, nella fragilità, possa portare protezione e conforto. Il tutto si esplica tramite la metaforica preparazione ad un combattimento, simbolo di “protezione”, ma con un ermetismo di fondo costante, non vediamo mai l’effettiva realizzazione del tutto. Potrebbe essere una storia immaginaria, un sogno, un desiderio recondito. Il tutto, per seguire il concept dell’EP, incentrato sulla notte e sui bagliori all’interno di essa. Rappresenta la necessità primordiale, nonostante tutto, che qualcuno ci protegga.

“Il brano – commenta Dodicianni – è una richiesta d’aiuto, una preghiera laica, un grido dal profondo della lunga notte. Una richiesta universale, diretta e senza filtri, tanto personale quanto collettiva. Alla soglia dei trent’anni cominci ad ammettere le tue fragilità, le analizzi, quasi ti spaventano. Allora devi trovare un modo per esorcizzarle, accettare la propria natura, i propri sogni ricorrenti, ciò che non è stato e non potrà mai essere. L’ho scritta di getto, un pomeriggio, donandole poi un arrangiamento volutamente essenziale, per esplicitare le fortissime sensazioni che ho provato nell’istante in cui è nata. Questo pezzo è per me e per tutti, l’ultima lettera prima di un nuovo capitolo. “

A quattro anni di distanza dal precedente disco di piano solo, l’EP “Lettere dalla lunga notte” si apre con un’intro e prosegue con cinque canzoni che raccontano in modo intimo e poetico frammenti di vita osservati da Dodicianni. Tra ballad e momenti più dinamici, tra racconti delle proprie terre, vita di famiglia in un luogo con cui si è sviluppato un rapporto di amore e odio, notti nelle discoteche, rapporti ricchi di silenzi, l’EP può considerarsi un concept album il cui tema centrale è quello della fuga dall’oscurità, dal buio, dall’oppressione, portando comunque con sé molti ricordi da raccontare agli altri, delle vere e proprie lettere, fra invocazioni e vivide descrizioni.

Tre anni fa mi sono trasferito in un piccolo paesino semi sperduto – commenta DodicianniVivevo in una piccola casa prima di un grande bosco. Questo mi ha dato la possibilità di guardare molte cose in prospettiva e rielaborarne altre. Riversare tutto dentro a questa manciata di canzoni è stato quindi quasi un modo di cristallizzare quello che sono e che sono stato. Devo molto a questo disco.”

Questa la tracklist di “Lettere dalla lunga notte”:

  1. Intro
  2. Lettere dalla lunga notte
  3. Discoteche
  4. Mio Padre Scrive Per Il Giornale
  5. L’Ultima Casa Prima Del Bosco
  6. Proteggimi dal Male

Registrato all’Overdrive Recording Studio di Castello di Godego (TV) e masterizzato da Collin Jordan a Chicago, beneficia del suono in presa diretta con la band (Dodicianni al piano; Fed Nance alla chitarra; Giacomo Barchetta al basso; Daniele Volcan alla batteria e alle percussioni; Giulio Jesi al sax), per un insieme minimal e notturno, sincero e diretto, senza compromessi, dal sound scarnificato all’osso per arrivare all’essenza dei brani. È prodotto dallo stesso Dodicianni in collaborazione con Edoardo “Dodi” Pellizzari. La copertina vede uno scatto di Theo Soyez, art direction e grafica di Burro Studio, logotype di Alex Valentina

Andrea Cavallaro, in arte Dodicianni, è un creativo eclettico e dalle molte sfaccettature: cantautore, pianista, compositore e artista. Nato nel 1989 in Veneto, studia fin da giovane pianoforte, laureandosi al Conservatorio di Adria. Nel 2017 conclude gli studi in Storia e tutela dei beni artistici e musicali all’Ateneo di Padova, coniugando così le passioni per musica e arte. Ha all’attivo due dischi: “Canzoni al Buio”, che contiene il brano “Saint Michel“, vincitore del premio popolare della giuria “Voci per la libertà” di Amnesty International, e “Puoi tenerti le chiavi”, ultimato a Los Angeles sotto la guida di Howie Weinberg (Nirvana, Metallica, Jeff Buckley, U2). Nel corso degli anni ha collaborato con musicisti del calibro di Omar Pedrini e ha aperto live di Vinicio Capossela, Thegiornalisti, Tiromancino, Modena City Ramblers. Dopo quattro anni di inattività ha recentemente ripreso il suo percorso musicale aprendo il tour europeo di Calcutta a Londra e il live di Lucio Corsi a Riva del Garda, presentando i brani inediti del nuovo progetto. 

Dodicianni è anche conosciuto nel panorama dell’arte contemporanea, per performance spesso scioccanti e provocatorie, che lo hanno portato a girare gallerie e festival italiani ed europei, come la galleria Grund di Berlino, Artefiera di Bologna e Museion di Bolzano. Tra le sue performance più note, “No Frame Portrait”, da cui è derivato l’album omonimo di piano solo, e la più recente “Il peso delle parole”, dedicata alla sensibilizzazione sul tema dell’immigrazione. Nell’autunno del 2020 esce il primo singolo del suo nuovo progetto musicale, “Discoteche”, seguito a febbraio da “Mio padre scrive per il giornale”.

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