“Ananke”, fuori il nuovo album degli eclettici Hertzen

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Fuori dal 14 luglio “Ananke”, il nuovo album degli Hertzen. Il disco è stato anticipato dal singolo “Save me” che ha riscosso subito un gran successo tra addetti ai lavori e fan. Il duo italo-brasiliano ha lavorato a lungo su questo progetto per presentare al pubblico la miglior versione di ogni brano.

Ananke”, nella religione greca antica, è la dea del destino, della necessità inalterabile e del fato. Gli Hertzen hanno racchiuso nel titolo tutto il significato di ogni singola canzone presente nell’album. Sono undici tracce di cui tre brani sono una versione riarrangiata e più complessa delle canzoni uscite nel 2019, stiamo parlando di Free, No Time e Younder and Yore. Tutte le canzoni si muovono in un sound elettronico mescolato a un carattere rock. 

Il titolo dell’intero dell’album nasconde più significati, ma rimane un perfetto riassunto del contenuto degli undici pezzi. 

“Un nome che esprime al meglio lo stato con cui abbiamo lavorato alla realizzazione dell’album, ovvero con quella forza inarrestabile a cui, nel bene e nel male, è difficile opporvi resistenza. Ananke è ciò che è necessario, come quello che per noi è la musica. Tutto riconduce alla severa inesorabilità dell’ananke, a cui possiamo solo arrenderci.

É un vicendevole prendersi cura, volto però a tranquillizzarci, a nascondere l’angoscia. Viviamo aggrappati a quell’istante emerso dagli abissi che ciascuno di noi è. Cerchiamo il significato della vita, ma siamo incapaci di goderla (come invece fa una falena)”.

Ananke non è un disco per tutti. Fuori dalle regole del mainstream, gli Hertzen pubblicano solo la musica in cui si sentono rispecchiati. Quella musica che nasce del profondo. Nonostante si tratti di un disco per “pochi eletti”, gli amanti del genere non rimarranno indifferenti ai sintetizzatori anni ’80 e alla voce profonda e avvolgente di May Rei.

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TRACK BY TRACK

Save Me: La canzone parla della delusione di un rapporto. Della paura di ricominciare e della scelta di rimanere da soli, ma liberi. 

Nasce come un lavoro technopop, ma che poi si è evoluto in un lavoro da una struttura più complessa, basata su un dialogo tra due drum set acustici, basso, suoni mellotron e un suono di sintetizzatore energico e sequenziato. 

Ride: Invita a non smettere mai di lottare per i propri diritti e ad essere più consapevoli delle proprie decisioni e scelte. Una versione moderna e swingy del post-punk anni 80 caratterizzato da un mix di chitarre distorte, di dance beats ed effetti. 

No Time: Non c’è tempo per rimanere indifferenti. Bisogna reagire. Chitarre distorte, strings ed electro beats (che richiamano il funk delle favelas di Rio) riflettono quel forte senso del dramma e d´urgenza che spinge ad agire e a far sentire la propria voce.  

Fools for Love: Come in ‘Save Me’, si parla di una relazione difficile, vissuta tra aspettative e realtà. Parla del coraggio di ritrovare la propria indipendenza e la voglia di andare avanti. Uno stile technopop melodico anni 80 dancefloor con un riff di chitarra psichedelica.

Daring Girl: Per esprimere se stessi, serve coraggio. E per fare ciò devi abbattere gli stereotipi e difendere l’amore in ogni sua forma. Un mood porn disco anni 70 assieme ad un mix di batterie acustiche ed elettroniche.

Free: Parla della forza della natura, simbolo di libertà minacciato continuamente dall´uomo. Una natura che sa proteggerci, ma che sa anche ribellarsi.

Younder and Yore: Parla dell’agonia e della consapevolezza del passare del tempo. I ricordi del passato, l’incapacità di aver controllo sulle nostre vite. Batterie elettroniche, basso, piano elettrico, chitarra si rifanno allo stile Motown e al Philadelphia soul ma con uno stile contemporaneo e deciso.

Heaven: Parla della morte come processo inevitabile, accolto (quasi) con serenità. Un dolore che fa crescere, che fa capire. Che da senso alla vita, nonostante i nostri mille dubbi e le nostre mille personalità. Caratterizzata da un beat electro funk e un po’ jazzy.

Lost: Un pezzo che richiama uno stile del tutto lynchiano, non sempre logico, imprevedibile, confuso, non per niente, ispirato al film ‘Lost Highway’. Un pezzo che potresti ascoltare per caso in radio, di notte, in macchina, tra le luci della città. Cinematico, jazzy, surfrock/garage psychedelia anni 60.

Lullaby: Un invito ad ascoltare una ninna nanna che evoca sentimenti di calma apparente. Un tributo allo stile di Bandalamenti.

Holy Mary: Nasce durante i giorni più difficili della pandemia. Racconta dell´inarrestabile desiderio dell’uomo di cercare risposte, di un bisogno disperato di salvarsi dagli eventi incontrollabili della vita. La paura dell’ignoto trova pace nell’arte. Un mix di post-punk anni 80 e funk-o-metal anni 90

Biografia:

Gli Hertzen sono un due elettronico composto da May Rei e Self. Due realtà molto distanti tra loro che si sono unite in Germania. May Rei è italiana, di origini pugliesi. Sono state diverse le sue esperienze come cantante in diversi gruppi, ma tutto è cambiato quando tra le sue mani è arrivato un sintetizzatore usato. In quel momento May Rei ha capito quale sarebbe stata la direzione della sua musica.

A rendere più concreto questo desiderio è arrivato il talento del produttore e musicista Self, Marcelo Ribeiro Dias, di Rio De Janeiro, conosciuto nella scena dance elettronica carioca degli anni ’90. I due si sono trovati subito sulla stessa lunghezza d’onda e così è nato il progetto Hertzen. May Rei convince Self a raggiungerla in Germania e così nel 2018 il duo pubblica i suoi primi due album: “Chotuskone”, “Messages From The Past” e “Younder and Yore”. I ragazzi sono instancabili e l’anno successivo escono altri due brani “No Time” e “Free”.

Contemporaneamente May Rei fonda la sua etichetta indipendente, Einklang Records, e nel 2020 pubblica il suo primo album come solista “Epiphany”. Nonostante questa piccola parentesi in solitaria, gli Hertzen non hanno mai smesso di creare.

In questi ultimi due anni il duo ha lavorato senza sosta per presentare al pubblico il suo nuovo progetto. Il 14 luglio 2021 uscirà, in formato fisico e digitale, “Ananke” il nuovo album degli Hertzen, ma il pubblico non dovrà aspettare così tanto. Il 15 giugno uscirà “Save Me”, primo singolo estratto dal disco.

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