Oggi vi presentiamo Francesco Lautone in arte Papa Fral, un artista classe ’95. “Downtown” è il suo ultimo singolo.

Papa Fral, perchè questo nome d’arte? Le tue principali esperienze in carriera?

Papa Fral è il mio nome d’arte, chi mi conosce sa da dove viene. Principali esperienze in carriera? Tutte, ogni singolo passo mi ha portato qui. Probabilmente le esperienze più importanti sono state quelle negative, gli schiaffoni che ti svegliano e ti fanno riprendere e che ti fanno capire quanto vale per te una passione.

A chi ti ispiri?

Secondo voi? Sono ispirato da tutto ciò che ho ascoltato finora e mi sembra evidente. Non mi ispiro a qualcuno, ma a qualcosa.

“Downtown” puoi parlarne?

In realtà c’è poco da dire. “Downtown” è sbocciata da sola come un fiore in un periodo di m***a.
Erano giorni che volevo parlare di alcune situazioni personali con un’altro sound ed è successo tutto naturalmente.
Il giorno in cui ho iniziato a lavorare a ‘Downtown’ con The Eve è stato incredibile; in meno di un’ora avevamo il beat perfetto per la situazione.
Ho registrato le strofe, alcune scritte al momento, altre in freestyle e il ritornello è uscito da solo dalle ultime barre della seconda strofa, tutto in maniera estremamente naturale.

Progetti in cantiere?

Di progetti in cantiere ne ho una valanga ma per questa estate voglio concentrarmi nell’ambito dei live. Questo periodo ci ha tolto tanto, ma siamo pronti a riprenderci tutto.
Ho alcune collaborazioni segrete che vi sorprenderanno, ma ovviamente non vi spoilero niente. Scoprirete tutto a breve, quindi stay tuned.

Cos’è per te… (citando il nostro sito)… “Uno spettacolo nel cassetto”?

Non credo di aver capito bene la domanda. Con la massima onestà direi che non riesco a immaginare un mio spettacolo in un cassetto. Starei stretto.