Oggi abbiamo il piacere di presentarvi Lemuri Il Visionario, all’anagrafe Vittorio Centrone, un artista completo. Lemuri infatti è diventato un fumetto e un’opera rock grazie alla matita di Giulio De Vita. “Niente da Dire” è il suo ultimo singolo.

Com’è nata la tua passione per il mondo della musica?
Durante l’adolescenza vivevo a Pordenone e magicamente in quella cittadina di provincia nacque un movimento di gruppi musicali che si chiamava “The Great Complotto”. Io e tutti i miei migliori amici ne facevamo parte. Ognuno di noi suonava e quasi tutti d’istinto, senza aver fatto nessuna scuola. In realtà è stata proprio quella la scuola più importante. Ho subito imparato che ciò che contava era la voglia di esprimersi, che la tecnica era soltanto un mezzo e la musica era un potente mezzo magico per dare vita ai miei sogni.
“Niente da dire” è il tuo nuovo singolo. Qual è il messaggio che vuoi lanciare?
Tutte le emozioni più importanti, quelle che segnano la nostra esistenza nel profondo e ci provocano un cambiamento, un’evoluzione, sono difficilmente esprimibili attraverso le parole. La vita è un miracolo che va semplicemente vissuto ed osservato con immensa gioia ed occhi colmi di fanciullesco stupore.

Tre aggettivi per definire la tua musica…
Elegante, avvolgente e a volte malinconica.
Le tue esperienze che ricordi con maggiore soddisfazione…
L’esibizione a D.O.C. (programma Rai di Renzo Arbore) con il mio primo gruppo i Futuritmi, il festival di Sanremo come autore della canzone “Chi sei non lo so” cantata da Verdiana e le tante repliche dello spettacolo di Lemuri il Visionario a teatro che non vedo l’ora di poter replicare.
Progetti in cantiere?
A fine aprile uscirà il mio nuovo disco” Viaggio al centro di un cuore blu”. Sono già impegnato insieme al mio ufficio stampa safe&SOUND, alla mia etichetta VREC e al mio amico e produttore Roberto Manfredi nella promozione attraverso tutti i mezzi possibili nell’attesa di poterlo presentare anche live quando la situazione sanitaria lo permetterà.
Un duetto che sogni…
Ce ne sarebbero molti ma per restare nel possibile e concreto faccio due nomi. Ivano Fossati e la mia amica Malika Ayane.
Cos’è per te, citando il nostro sito…” uno spettacolo nel cassetto”?
È quello spettacolo che hai immaginato per tanto tempo e che soltanto tu puoi trasformare in realtà credendoci fino in fondo e lottando con tutte le tue forze.