Oggi vi presentiamo una scrittrice, Maria Elisa Gualandris. “Nelle sue ossa” è il suo primo romanzo giallo. Attualmente sta già lavorando alla stesura della prossima avventura della protagonista, Benedetta Allegri.

Com’è sbocciata la tua passione per il mondo della scrittura? 

Credo che sia nata come naturale conseguenza della mia passione per la lettura. Ho sempre amato leggere storie e perdermi in esse. E, quasi naturalmente, è nata la voglia di raccontarne una nata dalla mia fantasia.

Il tuo primo scritto, un ricordo ad esso legato…

A parte qualche esperimento, nato durante l’adolescenza e finito miseramente perso, la prima volta mi sono cimentata con la scrittura seriamente per il Premio Giallo Stresa nel 2013. Il mio racconto “Pesach” era arrivato tra i finalisti ed è stato pubblicato in un’antologia. Era stata un’esperienza molto bella.

“Nelle sue ossa” è il tuo primo romanzo. Vuoi parlarcene? Com’è nata quest’idea?

L’idea è nata durante le passeggiate che amo fare lungo il lago. Ammirando le ville storiche, alcune abbandonate, mi sono immaginata quali segreti potessero nascondere. La storia è però totalmente di fantasia. La protagonista è Benedetta Allegri, giornalista precaria trentacinquenne, alle prese con un cold case. In una villa sul lago (e da qui nasce tutto…) vengono trovate delle ossa umane, lì da quarant’anni. Benedetta spera di rilanciare la propria carriera e inizia a indagare per risolvere quello che si rivela essere un “cold case”. Non immagina che sarà coinvolta totalmente dalla storia di Giulia, scomparsa nel nulla nel 1978, e che rischierà molto pur di trovare la verità. Benedetta sta anche vivendo un momento difficile della sua storia con Andre, storico fidanzato, e a complicare le cose arriva l’affascinante commissario Giuliani. 

A chi consiglieresti il tuo libro?

Lo consiglio a chi ha voglia di una lettura non impegnativa, ma spero ricca di sentimenti e di emozioni. E’ un giallo, ma parlo molto anche di amicizia, di lavoro e di amore.

Progetti futuri?

Raccontare la prossima avventura di Benedetta! Sto già scrivendo, non so quali saranno i risultati, ma ci provo. 

Cos’è per te… (citando il nostro sito)… “uno spettacolo nel cassetto”?

Per me è un libro, un piccolo oggetto che racchiude infiniti mondi possibili, lo spettacolo che abbiamo sempre a portata di mano.