Volosumarte è un nome è nato dalla canzone manifesto del progetto: “Volo su Marte”. Il brano racconta un universo utopico, la fuga su una terra vergine in cui l’uomo si riscopre puro istinto, ritrovando un rapporto ancestrale con la natura che lo circonda e che lo abita. La canzone era stata pubblicata sotto il nome di “Love is the Bomb”, ma alla fine ha avuto la forza di diventare lei stessa il nome del progetto anche perché il pianeta/dività Marte lo si ritrova nel mio nome. Martina Catalfamo e Francesco Santalucia hanno iniziato a dar vita a questo progetto nel 2018 sperimentando in studio in modo completamente indipendente ed è così che siamo ancora adesso nella produzione musicale.

“Schiavi del sesso” qual è la genesi di questo brano? Quale messaggio vuoi lanciare a chi ti ascolta?
Di “Schiavi del Sesso” è nato prima di tutto il ritmo. La melodia si è fusa con il testo e si è sviluppata insieme ad esso. Poi Francesco ha trasformato ciò che c’era nella mia voce in armonia e groove. Il brano è nato dal bisogno di dire “basta” al maschilismo che ci circonda. E’ la danza di una donna libera; l’invito a prendere in mano la propria vita non per compiacere gli altri, ma per se stessi.

Potete raccontarci questo cortometraggio…
Il cortometraggio è nato grazie all’incontro con la regista Dejana Poposka e il direttore della fotografia Leonardo Kurtz. La canzone ha suscitato in Dejana l’idea di mettere in scena il fenomeno dello slutshaming durante un vernissage di falsi Modigliani in cui la violenza verbale diventa violenza fisica raffigurata dalla rottura di un uovo sopra l’opera d’arte. Attraverso un dialogo continuo tra la realtà della galleria e quella dei quadri in cui le modelle prendono vita, si vuole cercare di mostrare senza filtro la decadenza di una società che manca continuamente di rispetto a determinate categorie sociali. L’uovo, oltre ad essere metafora dell’ipersessualizzazione, alla fine del video assume il significato di rinascita e speranza verso le nuove generazioni.
Una collaborazione che sognate…
I nostri sogni non possono escludere il cinema. Sicuramente contamineremo sempre di più le nostre composizioni con il grande schermo.
Progetti in cantiere?
Al momento non possiamo svelarvi molto…
Cos’è per voi… (citando il vostro sito)… “uno spettacolo nel cassetto”?
E’ la rinascita del settore musicale e della cultura nel nostro Paese.