Sirente è una band composta da quattro ragazzi abruzzesi, Jonathan Di Felice che è il cantante, Valerio Giuliani il chitarrista, Riccardo Giuliani il bassista e Matteo Fontana il batterista. Il primo singolo del gruppo è “Vivi a domani”.

“Sirente” com’è nata la vostra band? Come mai questo nome?
Jonathan: Ciao, grazie per questo spazio. Suoniamo insieme da circa quattro anni, abbiamo cominciato nei pub, suonando cover e inseguendo il mito della pop band inglese.
Il progetto Sirente, invece, nasce quest’anno, dall’incontro con Ioska Versari (nostro manager e produttore). Abbiamo scelto questo nome perché il monte Sirente è sempre stato una specie di guardiano per noi, ci ha seguito passo passo durante le nostre vite.
Siete dell’Aquila, quanto siete legati alla vostra città?
Valerio: Siamo indubbiamente legati alla nostra città, come chiunque credo. La differenza è che noi più di altri siamo consapevoli di questo affetto, avendo provato sulla nostra pelle cosa significa perdere la propria città.
Quanto vi ha segnato il sisma del 2009…
Matteo: Profondamente. Cerchiamo però di trasformare i momenti difficili in carica per il futuro.
“Vivi a domani” è il vostro primo singolo, potete raccontarci la sua genesi?
Riccardo: “Vivi A Domani” nasce dalla voglia di condividere un sentimento comune: il sentirsi persi davanti al futuro, a quello che non conosciamo, a quello che sarà. La canzone vuole essere un incoraggiamento a trovare in qualcosa, o in qualcuno, un vero e proprio porto sicuro; perché c’è sempre.
A chi vi ispirate?
Matteo: Musicalmente abbiamo sicuramente dei riferimenti, ma non vogliamo rischiare di somigliare a nessuno, vogliamo fare la nostra strada.
Progetti per il futuro?
Jonathan: Stiamo scrivendo molto. Appena possibile torneremo in studio, pieni di idee e di energie.
Cos’è per voi… (citando il nostro sito)… “uno spettacolo nel cassetto”?
Valerio: Uno spettacolo nel cassetto è un luogo sicuro, uno spettacolo dove chiunque può mettersi a nudo.