Mirko Cannella: “Abbiamo finito di doppiare la quarta stagione di Riverdale”

Mirko Cannella, classe 1992, è un attore e doppiatore italiano. Da 16 anni il doppiaggio fa parte della sua vita. Ha prestato la sua voce a diversi personaggi di serie tv tra i quali Rio di “La casa di carta”, famosa serie di Netflix, tanto che il giovane doppiatore non vede l’ora che esca la quinta stagione.

Secondo Mirko il teatro è importantissimo per diventare un ottimo doppiatore. “I Pezzi di Nerd” sono la sua seconda famiglia con la quale gira l’Italia mettendo in scena commedie.

Tuo papà è un assistente al doppiaggio, è stato una fonte d’ispirazione e di consigli per la tua carriera?

Sì, mi sono avvicinato al “mondo” del doppiaggio grazie a mio padre, Flavio Cannella. Da piccolo andavo ad assistere ai turni che faceva e per me era un mondo magico. Inizialmente però non volevo doppiare, perché ero super-mega timido e mi vergognavo anche a dire un semplice “ciao” al microfono. Poi dopo un po’ di anni mi sono fatto coraggio (la voglia di provare ha superato la timidezza) e nel 2004 ho cominciato!

E nonostante siano passati 16 anni i consigli di mio padre sono sempre ben accetti anche perché non si finisce mai di migliorare!

Puoi raccontarci l’emozione della tua prima volta da doppiatore? È stata nei panni di Jughead in “Riverdale”?

Il primo personaggio a cui ho prestato la voce è stato un bambino in “ER – Medici in prima linea”. Mi sono divertito tantissimo, anche perché questo personaggio era finito all’ospedale, si era rotto il braccio, quindi dovevo fare tanti versi di sofferenza, lamenti ecc… Visto che per i bambini il doppiaggio più che un lavoro è puro divertimento, è stato bellissimo esordire “giocando” così. 

Jughead di “Riverdale” invece lo sto doppiando da qualche anno. Ed è sempre affascinante doppiare Cole Sprouse.

Sei la voce nella versione italiana di Billy Hargrove nel telefilm di Netflix “Stranger Things”, quanta soddisfazione ti ha regalato quest’esperienza?

Tantissima, Billy è un personaggio lontano da quelli che in genere mi assegnano i direttori di doppiaggio. L’attore poi è fenomenale. Per me quindi è stata una grandissima sfida doppiarlo. Per di più al provino c’erano tanti colleghi bravissimi, quando mi hanno comunicato di aver vinto ero felicissimo.

Hai doppiato la voce italiana di Rio, uno dei coprotagonisti della serie tv spagnola “La casa di carta”, che emozione hai provato quando sei stato scelto per un ruolo così importante?

Rio è un altro dei personaggi a cui sono molto legato. Inizialmente non ci aspettavamo un successo simile per la serie. Si capiva che era bella, con attori talentuosi, ma mai ci saremmo aspettati un successo mondiale. I primi tempi ero felice di doppiarla perché comunque era un ruolo importante, però era la classica emozione che provo in tutti i turni che faccio, perché per me è sempre un divertimento doppiare.

Poi, vedendola in tv, sono diventato un vero fan di “La casa di carta”.

Quindi non vedo l’ora che arrivi la quinta stagione!

Nel 2019 hai ricevuto il riconoscimento “Doppiaggio e cultura”, che valore ha per te?

Sono molto felice di aver ricevuto questo premio. Parlare di doppiaggio significa parlare di cinema, quindi di cultura. I doppiatori italiani sono ritenuti i migliori al mondo e ricevere un premio del genere è motivo di orgoglio.

Oltre ad essere un doppiatore sei un attore, quanto ti affascina il mondo della recitazione?

Per me non si può essere un bravo doppiatore se non si è un attore, per questo motivo ho deciso di fare teatro. Dopo il liceo ho scelto anche di frequentare un’accademia teatrale che mi impegnava tutti i giorni, dalla mattina fino alle 16 e poi andavo a fare i turni. Sono stati anni molto importanti e formativi per me.

A tutti coloro che mi chiedono consigli per avvicinarsi al doppiaggio dico sempre di fare teatro.

Sei tra i fondatori di “I Pezzi di Nerd”, vuoi parlarcene?

“I Pezzi di Nerd” sono la mia seconda famiglia, siamo 4 ragazzi e giriamo l’Italia grazie alle nostre commedie. Siamo molto orgogliosi del percorso che stiamo facendo e puntiamo a traguardi sempre più importanti. Con la nostra prima commedia, “Ho adottato mio fratello”, siamo pronti a festeggiare la centesima replica! Siamo felicissimi!

Ci potete trovare su Facebook, Instagram, Youtube, Tik Tok… insomma ovunque!

Progetti per il futuro?

Con “I Pezzi di Nerd” abbiamo scritto il nostro quarto spettacolo e siamo pronti, pandemia permettendo, a riprendere la nostra tournée in giro per l’Italia. Abbiamo anche altri progetti in mente, alcuni riguardanti la tv, quindi incrociamo le dita!

Riguardo il doppiaggio stanno per uscire molte serie interessanti che ho doppiato, purtroppo non posso dire i titoli ma presto li saprete! 

…Ok… uno lo dico… per la gioia di molti fan, abbiamo finito di doppiare la quarta stagione di “Riverdale”!

Cos’è per te… (citando il nostro sito)… “uno spettacolo nel cassetto”?

Di spettacoli nel cassetto ne ho tanti. Uno già scritto insieme al mio gruppo (in pratica sarà il nostro quinto spettacolo) ed altri che abbiamo in mente ma che ancora dobbiamo scrivere.

Riguardo il doppiaggio ho tanti “personaggi nel cassetto”, per scaramanzia non li dico adesso ma se dovessi realizzare questi sogni vi dirò “ebbene sì… erano questi i miei personaggi nel cassetto”! 

Un saluto a tutti gli amici di “lo spettacolo nel cassetto”!

Un commento Aggiungi il tuo

  1. wwayne ha detto:

    A proposito di serie tv, questa è una vera bomba: https://wwayne.wordpress.com/2011/02/02/una-rosa-nel-deserto/. L’hai mai vista?

    "Mi piace"

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